Gianluca Alessandrini

Visual Designer

Grafico, fotografo e designer. Artigiano di idee e acrobata di immagini.

The Story.
Ci sono persone che nascono e hanno già un grande disegno da seguire, hanno già una mappa scritta e disegnata che li condurrà senza troppe incertezze a scoprire il proprio talento. Queste persone sanno già dove andare o hanno chi indica loro la strada, e ci mettono il tempo più o meno necessario, e poi ci arrivano, a fare quello che vogliono, che devono e che possono.
Ce ne sono altre, che nascono in province qualsiasi, in giorni qualsiasi, e hanno davanti a sé un grande foglio bianco per scrivere o disegnare il futuro, o anche stropicciarlo, a volte. Queste persone devono trovarla, la propria strada, o addirittura inventarsela, segnarla sulle mappe e asfaltarla. Sono persone che la devono attraversare, la vita.
Gianluca Alessandrini appartiene a questa seconda eventualità.
Nasce a Rimini il 2 ottobre 1966, l’anno di “Il buono, il brutto, il cattivo”, “Sound Of Silence” e “Star Trek”; cresce sulle colline romagnole dove oggi sorge San Patrignano. Frequenta l’asilo a Gaiofana, divide le elementari tra Cerasolo Ausa e Gradara, dove segue il padre nella gestione di un’azienda agricola. Proprio il padre gli permetterà di avvicinarsi al mondo delle due ruote, accompagnandolo in due sulla sua Lambretta al circuito di Santa Monica per seguire i grandi piloti dell’epoca, quindi Bianchi, Cecotto, Ago e i “marziani americani”.
Finisce le medie e nel 1979 si trasferisce a Riccione, dove frequenta l’Istituto Alberghiero IPAS e, completati gli studi, cerca di intraprendere la professione di maître d’hotel.
Quest’avventura gli permette di viaggiare e conoscere posti sempre nuovi, arrivando anche in Austria, dove lavora in alcuni dei più importanti alberghi di Vienna, tra i quali la catena alberghiera della famiglia Hübner.
Acquistata la dovuta esperienza torna in Italia per continuare la carriera negli hotel della riviera romagnola, precisamente al Savioli Spiaggia di Riccione, spostandosi in inverno in Val Di Fassa.
Dopo diversi anni nel settore alberghiero decide di abbandonare il “troppo stressante” ramo turistico per aprire un’attività propria come trasportatore specializzato di capi d’abbigliamento. Inizia così a girare l’Italia e l’Europa, prendendo residenza a Bologna, strategico punto di partenza per ogni meta. Tra i suoi clienti di questo periodo troviamo Ralph Lauren, Timberland, Iceberg, Gilmar, Jean Paul Gaultier, SDA e il gruppo Max Mara.
Poi si sa, ogni cosa ha un inizio ed una fine, e Gianluca si trova a fare i conti con una pesante crisi di settore che lo obbliga a rivedere i propri piani e cambiare rotta professionale, torna così ad abitare a Riccione.
L’amore per il mondo delle corse lo porta alla pista di minimoto Motorpark di Cattolica, che in brevissimo tempo diventa tappa obbligatoria del circolo motociclistico italiano, ospitando grandi piloti come Loris Capirossi, Loris Reggiani, Alex Gramigni, Domenico Brigaglia, Kevin Schwantz, Fausto Gresini, Noboru Ueda, Kazuto Sakata, Haruchika Aoki e Kenny Roberts.
Gianluca crea anche un proprio team per gareggiare nel campionato italiano delle minimoto, e proprio nella sua squadra corre un giovanissimo Valentino Rossi alle prime armi. Ma il campione di Tavullia è solo una delle giovani promesse che iniziano la propria carriera su questo circuito; negli anni successivi scenderanno in pista molte altre future star delle due ruote, come Mattia Pasini, Marco Melandri, Manuel Poggiali, Marco Simoncelli, Alex Baldolini, Andrea Dovizioso e Alex De Angelis.
Proprio in questo periodo una bufera si abbatte su Gianluca e lo costringe ad affrontare quegli imprevisti e situazioni che spesso ti costringono a cambiare strada. Ma lui non si scoraggia, è consapevole di avere ancora un grande foglio bianco da riempire e una vita da attraversare.
Ecco così che nel 1996 vende la pista di Minimoto e inizia una nuova carriera di pubbliche relazioni per le famose discoteche romagnole.
Questa nuova esperienza lo mette a stretto contatto con un mondo del tutto nuovo nel quale mostra sin da subito talento e affinità: la grafica e le arti visive.
Il mondo dell’intrattenimento gli concede la giusta prospettiva per guardare le cose, riuscendo ad infilare ovunque spruzzi di una creatività innata, che proprio in questi anni viene affilata e approfondita accuratamente. Questa nuova passione per le arti visive, per ciò che si crea e che piace, lo porta a lavorare nello studio di produzione e post-produzione video e grafica Anteprima, a San Giovanni in Marignano.
Sono questi gli anni in cui incontra il designer Marco Morosini, con il quale avvia una serie di collaborazioni tra le quali spiccano Iceberg del gruppo Gilmar, la Provincia di Rimini e il libro fotografico Dividirimini, pubblicato da Electa. Occupa anche il posto di direttore artistico per l’azienda General Music.
Per ampliare vertiginosamente la propria creatività, Gianluca compie numerosi viaggi in Asia, che diventano spunti d’ispirazione e approfondimento culturale. Cresce in lui un nuovo modo di vedere le cose ed un’esplicita attenzione per i particolari che si sfoga in successive mostre fotografiche. La voglia di continuare a viaggiare si impossessa velocemente di lui che decide di raggiungere importanti mete euoropee a bordo di una Lambretta.
Proprio così, Gianluca compra un vecchio modello da restaurare e lo mette in condizioni di attraversare ogni confine.
Compie così eroiche imprese come Riccione-Donnington (dove approda anche all’interno del famoso circuito) e Assen-Riccione. Entrambi i viaggi sono dettagliatamente documentati con video e raccolte fotografiche, dalle prime ore di lavorazione della Lambretta sino all’arrivo nelle mete.
Ed è con questa affinità, con una certa sensibilità nella grafica che Alessandrini disegna la sua storia in quel foglio che oggi non è più bianco ma pieno di schizzi, bozze, sogni, appunti, fotografie, trame colorate e diversi modi di rappresentare e vedere la vita. Ecco così la meta, raggiunta nel 2006, ecco la realizzazione professionale, a quarant’anni, eccolo nella sua bottega di grafica.
A vele spiegate sulla giusta rotta, continua imperterrito a studiare ed approfondire le proprie conoscenze, per restare sempre aggiornato, critico e attento al mondo del design e alle arti visive, per dare un tocco di classe e di stile ad ogni cosa che lo circonda. Per trasformare quel foglio bianco in un bellissimo disegno e, magari, un giorno chissà, in un aeroplano.
Collaboratori.
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Gianluca Alessandrini Studio
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